lunedì 4 maggio 2009

Come vi avevamo annunciato pochi giorni fa ecco un articolo pubblicato nel nuovo numero del nostro periodico
n°7 anno IV



Notizie belle


by Lily & Roderigo

Se vedi tutto nero, un motivo ci sarà…

O sei triste triste; o hanno spento la luce e non ci vedi; o non ci vedi proprio…

Oppure ci vedi bene, ma quello che vedi, che ti fanno vedere, è senza luce, irrimediabilmente intriso di nero: il mondo che ci dicono fa paura.

A uno sguardo che quantifichi – che cerchi di quantificare – questa “vernice” scura, con cui i mezzi di comunicazione di massa imbrattano il nostro quotidiano, la cosa appare chiara: non meno del 93 % delle notizie che ci passano, sono brutte notizie; su brutti fatti più o meno reali

“Sangue sull’autostrada: giovane muore mentre scappa in motorino” “Violenza domestica: uccisa a colpi di scolapasta” “Rumeno ruba ruote a roulotte e si getta nel Tevere: ripescato e linciato dalla folla” “Uccide il figlio e si spara” “Si spara e poi uccide la figlia”

Esempi di civette generiche, di giornali qualsiasi, titoli triti di ordinario squallore [e se ci danno ‘carne macinata’, è perché ci va bene. Ché il convento passa, quel che il volgo vuole…]

C’è chi questa cosa l’ha notata da tempo, chi ne spiega le cause, chi si lamenta e basta…

Ma, se ci è permessa una metafora avicola: qui nessuno quaglia e tutto resta com’è…

Noi, oggi, partendo da un disagio, da un’oppressione (e da un sentore di cosa non vera) ci siamo domandati: ma davvero il mondo è così brutto come ce lo fanno apparire?

La risposta ha da venire: ognuno la deve trovare per sé.

Noi intanto abbiamo una proposta – che è poi l’idea di fondo di questa rubrica: cercare e raccontare notizie belle.

E ora andiamo a incominciare.

Notizia 1

Lunedì 24 novembre 2008

Lily, leggendo il giornale di oggi, ha trovato questa bella notizia:

“DIVENTARE UN GENIO? BASTA INDOSSARE UN CASCO”

Uno scienziato australiano ha inventato uno strumento di stimolazione magnetica attraverso il cranio. Basta un impulso elettromagnetico, dato alla corteccia cerebrale grazie ad uno speciale casco da indossare ed ognuno di noi può diventare un genio o sviluppare facoltà intellettuali ed emotive da genio. Almeno a breve termine finché quell’impulso venuto dal casco conserva il suo effetto.

Se questa non è una bella notizia…?!!

Notizia 2

Martedì 17 febbraio 2009

Roderigo, dopo un’assidua ricerca durata mesi, riesce a scovare nel suo PC, in una cartella piena di cianfrusaglie, una vecchia mail, ricevuta da un’amica e conservata chissà perché, una vera notizia bella di qualche anno fa…

----- Original Message -----
Sent: Thursday, November 10, 2005 11:59 AM
Subject: da PIL a FIL

Ecco una buona notizia, trovata sull'editoriale dell'ultimo numero del "Piccolo Missionario", periodico mensile per ragazzi, ma molto interessante anche per noi adulti. Dopo gli eventi tristi di questi anni, ecco un "segno" di cambiamento, uno spiraglio che ci fa guardare avanti con più coraggio, un grande esempio da prendere in considerazione anche per la nostra vita.


F.I.L.
Lo scorso 11 Novembre (2004), sua altezza Jimge Singye Wangchuck, re del Buthan, ha compiuto 50 anni. "Notizia da poco" direte voi, se paragonata ad altre che riportano fatti di ben più vasta portata.

Invece la notizia sta tutta in un'iniziativa che il re del piccolissimo stato asiatico ha lanciato a favore dei suoi sudditi. Il monarca, infatti, ha operato un piccolo cambiamento di consonante, trasformando il famosissimo PIL nel meno conosciuto FIL. La prima sigla, com'è risaputo, significa Prodotto Interno Lordo; la seconda Felicità Interna Lorda. Felicità al posto di "prodotto"; benessere integrale invece di consumo o aumento di denaro. Da bravo buddista, re Jimge è convinto che l'unico scopo dell'economia dovrebbe essere quello di facilitare il raggiungimento di una felicità duratura, ottenuta coltivando la pazienza, la saggezza e la compassione. Pensa, il re, che il bene del suo popolo passi attraverso decisioni politiche ed economiche ben
diverse da quelle in vigore in quasi tutte le altre nazioni del mondo. E così FIL, in Buthan, concretamente vuol dire preservare le foreste e proteggerle dal taglio indiscriminato del legname; vuol dire spendere 1/3 del bilancio dello stato in sanità e istruzione, i settori più colpiti dai tagli alle spese nelle altre nazioni della Terra Vuol dire difendere la lingua e la cultura locali, gli stili di vita degli antenati e gli abiti tradizionali, senza correre dietro alle mode portate dall'esterno quali fast-food, supermercati e turismo selvaggio.
Ma come tutte le cose belle, anche la felicità ha un prezzo. Il primo ad esserne convinto è proprio il re del Buthan il quale ha abbandonato il palazzo di corte e si è trasferito in una povera casa di legno, dove conduce uno stile di vita semplice, sereno e "felice", secondo il progetto FIL a lui tanto caro.

PM, Piccolo Missionario - Missionari Comboniani
Vicolo Pozzo, 1 - 37129 Verona

http://www.bandapm.it

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Se anche tu ti sei scocciato di questo mondo nero-come-ce-lo-rappresentano e vuoi cambiare le cose; se credi ai miracoli; se anche tu hai trovato una bella notizia e non sai che fartene, mandala alla nostra casella di posta!

ilfioredelvillino@gmail.com

Nota: se non credi ai miracoli, guarda il film “Un sogno per domani” (2000) e poi facci sapere…